Fondi e Donazioni

Fondo Cartoni Libera Musiani

Il Fondo origina da uno specifico atto notarile di donazione da parte di Libera Musiani all’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Ravenna, datato 10 ottobre 1984. Nel 1993 con la soppressione dell’ATP, la proprietà del nucleo di cartoni passa alla Provincia di Ravenna che lo concede in comodato gratuito al Comune di Ravenna (il 5 dicembre 1995) e lo deposita presso la Pinacoteca, poi Museo d’Arte della città. La Provincia di Ravenna, il 17 giugno 2008 rinnova il Comodato con il Museo d’Arte della città – Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, per 99 anni.
Il lascito comprende: 104 disegni a tempera su carta da lucido, più 12 disegni a tempera su carta da scenografia.
I soggetti sono tutti tratti dai mosaici antichi di Ravenna, tranne quattro disegni: due relativi a brani del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto e due tratti da opere del Museo del Bardo di Tunisi. Tutti i disegni sono datati in anni che vanno dal 1933 al 1964 e sono stati recentemente restaurati e archiviati in cartelle. Gli esemplari più grandi sono stati inseriti in fogli di carta non acida e poi in cilindri-contenitori realizzati su misura dai restauratori.

Dalla postazione multimediale è possibile consultare la riproduzione digitale di tutto il fondo.

Fondo Mostra fotografica dell’Azienda di Soggiorno

Il Fondo è pervenuto al CIDM con contratto di comodato siglato con la Provincia di Ravenna. È costituito da 70 fotografie in bianco e nero risalenti agli anni ’70 del Novecento,  relativi ad una mostra fotografica “ I mosaici di Ravenna dalle origini ai nostri giorni” precedentemente esposta nei locali dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Ravenna e poi all’Ospedale Santa Maria delle Croci. Le foto, applicate su pannelli di legno, sono di notevoli dimensioni, e costituiscono un’interessante documentazione dello stato di conservazione delle decorazioni musive antiche di Ravenna, prima delle campagne di restauro degli anni ’80 e ‘90.

Fondo Romolo Papa

È composto da diversi nuclei di materiali documentari. Un’importante serie di 83 Diari autografi, scritti tra il 1954 e il 1996, che descrivono, accanto a note sulla vita privata, l’attività lavorativa di Papa, tra commesse e restauri, insieme a tutto il Gruppo Mosaicisti. A questi si aggiungono trentatré grandi cartelle e grandi scatole di reimpiego, contenenti reticoli musivi su carta da lucido e su carta velina. Del lascito fanno parte anche due campionari di tessere musive.

Fondo Giuseppe Salietti

Il Fondo, generosamente messo a disposizione dal figlio e dal nipote del mosaicista, è importantissimo per ricostruire la storia del Gruppo Mosaicisti di cui Salietti è stato Direttore. Il riordino e l’inventariazione del materiale è ancora in corso, ma è possibile individuare alcune aree contenutistiche.
La Corrispondenza generale inviata e ricevuta, compresa negli anni 1946-1962.
Atti e documenti amministrativi: ordini di lavoro, fatture,spedizioni, preventivi.
Documentazione sui restauri del Duomo di Palermo tra il 1946- 1962.
Documentazione dei lavori di restauro dei monumenti antichi, con scambio di lettere tra il Gruppo Mosaicisti e la Soprintendenza di Ravenna. Periodo: dal 1946 al 1963.
Corrispondenza relativa alla Mostra itinerante delle copie dei Mosaici Antichi nelle più importanti città del mondo (Parigi, Oslo, Stoccolma, Londra, Helsinki, Zurigo, Copenhagen, Belgrado, Dublino, Tokio, Teheran. La datazione va dal 1948 al 1966.
Raccolta di articoli ritagliati da quotidiani e riviste su tematiche legate al mosaico, nel periodo che va dal 1948 al 1988.
A questo materiale eterogeneo si aggiungono sette cartoni. databili al 1950, di mano dello stesso Salietti, di cui sei relativi a scene musive presenti nelle antiche chiese ravennati (S. Apollinare Nuovo, Battistero Neoniano, S.Vitale) mentre uno è tratto dai mosaici di Piazza Armerina a Palermo.

Archivio Accademia di Belle Arti

Il Museo d’Arte conserva l’archivio storico dell’Accademia di Belle Arti. Presso l’archivio Cidm è possibile consultare un indice ragionato della documentazione relativa alla Scuola del Mosaico.

Donazione Alessandra Caprara

Donazione recente della mosaicista Alessandra Caprara, è composta di pochi pezzi molto significativi.
Un cartone su carta da lucido di Giuseppe Zampiga datato 1921; due cartoni di libera Musiani, datati fra il 1934 e il 1939; un calco in gesso di un brano musivo di S.Apollinare Nuovo, databile fra il 1939 e il 1940, in positivo, successivamente dipinto, e infine il cartone preparatorio dell’opera Albero bianco di Helen McLean, realizzato in mosaico dalla stessa Caprara, facente parte della Collezione Mosaici Contemporanei del MAR.

Donazione Ines Morigi Berti

Donazione recentissima ancora in corso di catalogazione. Comprende alcuni importanti cartoni, soprattutto di Antonio Rocchi, relativi ad opere realizzate dalla mosaicista, ritagli di giornale, opuscoli.

Donazione Sergio Cicognani

Il mosaicista ha donato alcuni campionari di materiali musivi antichi, provenienti soprattutto dai Laboratori di Zelo Molducci e di Libera Musiani.

Donazione Luciana Notturni

La mosaicista ha donato alcuni campionari di tessere musive naturali e artificiali moderne, più alcune tessere e campionari provenienti dai Laboratorio di Zelo Molducci e di Libera Musiani.