Basilia Marotta

(Palermo, 1967)

Laboratory: Basilia Marotta

D'origini monrealesi, l'artista Basilia Marotta, ha conseguito la maturità artistica presso l'istituto "Mario D'Aleo" di Monreale ed ha terminato gli studi presso l'Accademia delle Belle Arti di Palermo. Ha seguito il corso d'aggiornamento "Formazione musiva e rinnovamento scolastico: il mosaico ed il design" tenutosi presso il C.R.E.S. di Monreale ed ha sempre continuato a coltivare la propria vocazione artistica fino a partecipare ad iniziative culturali quali "La mia casa" presso la fiera di Milano presentando una originale cassettiera/consolle decorata con inserti musivi e ad approdare ai congressi A.I.M.C di Ravena (mostra colettiva) ai quali partecipa dal 2000. Promotrice e fautrice di un nuovo connubio artistico tra mosaico, scultura e arredo, l'artista, propensa alla tridimensionalità piuttosto che al limite figurativo del bidimensionale, ha fatto del mosaico non un elemento di decoro ma d'autentica espressione artistica con cui vivacizzare, animare, costringere e liberare la materia. Le sculture dell'artista sono sempre realizzate con materiali misti in ferro e legno dai quali emergono sempre più o meno irregolari applicazioni musive. Si tratta solitamente d'interventi brevi, discreti, mai pesanti ne invadenti, ma sempre disposti in un ben dosato gioco di equilibri che bilancia e mette in relazione tra loro la diversa natura dei materiali utilizzati. Il mosaico costruisce la vera voce dell'artista: chiara, nitida, semplice come la scelta dei suoi colori sempre primari senza l'intervento di surrogati di colore d'alcun tipo. Questa voce incisa nel legno ne diviene talvolta complice facendosene parte integrante, ne esce fuori come un urlo incontenibile, una ribellione da troppo tempo soffocata. Che le tessere siano intere o frantumate, di piccolissime dimensioni o sproporzionatamente grandi, regolari o irregolari, esprimono sempre l'animo dell'artista capace d'amare e ascoltare il silenzio, ma capace anche d'imporsi, di concedere e rispettare gli spazi altrui senza essere disposto a rinunciare ai propri.